'Liberi & Concreti' SCICLI

La politica fuori dagli interessi dei partiti

Statuto

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LIBERI E CONCRETI

STATUTO

Art.1)

Liberi è concreti è un movimento di cittadini, nato da una lista civica in occasione delle elezioni amministrative del 2003. Senza fini di lucro, partecipa alla vita politica locale per interpretare le esigenze e le aspettative dei singoli cittadini dei quartieri, delle borgate e della comunità tutta e tradurli in atti di operosa e virtuosa amministrazione. La base dell’agire politico è l’impegno costruttivo per il bene comune vissuto con onestà, competenza, spirito di servizio,libero da interessi personali o di parte e interessato al bene di tutti.

FINALITÀ

Art.2)

Il movimento si pone come obiettivo primario il miglioramento della qualità della vita dei cittadini favorendo: il pieno sviluppo della persona, soprattutto delle fasce più deboli, uno sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio, l’incremento delle attività produttive ed economiche, la promozione turistica del territorio.Il movimento si propone le seguenti finalità: Promuovere la conoscenza, l’informazione e la partecipazione alla vita sociale come descritto nei principi sopra esposti. Favorire lo sviluppo di una coscienza civile, matura e consapevole, di uno spirito di servizio pronto e disinteressato. Promuovere una diffusa e radicata cultura della gratuità, della solidarietà, della responsabilità, della legalità e della pace.

MODALITÀ

Art.3)

Il movimento intende attuare le finalità di cui all’art. 2 secondo le seguenti modalità: presenza attiva, propositiva e di stimolo per attuare i principi e le finalità sopra esposti, inparticolare nei confronti di enti ed istituzioni preposti al governo della cosa pubblica. Trasparenza nella gestione di ogni iniziativa ed attività ad essa relativa.Semplicità nella comunicazione, nella attuazione, nella divulgazione delle attività del movimento; Impegno comune e attivo di tutti i soci e loro massima partecipazione alle attività sociali.

SOCI

Art. 4)

Possono essere soci tutti coloro che, avendo raggiunto il 16° anno di età, riconoscendosi e condividendo le motivazioni e le finalità del movimento si intende fatta a tempo indeterminato.

Art. 5)

Chi desidera diventare socio dovrà presentare al consiglio direttivo domanda scritta contenente: Nome, cognome, data di nascita, domicilio. L’incondizionata accettazione dello statuto, dei regolamenti e delle deliberazioni regolarmente assunte. Il consiglio direttivo del movimento, valuta e decide sull’accoglimento delle domande

Art. 6)

I soci sono tenuti  a versare  annualmente se richiesto la quota associativa, nei termini fissati dal consiglio direttivo, oppure a comunicare allo stesso l’intenzione di confermare o non rinnovare l’adesione. I soci non in regola con il rinnovo della tessera decadono automaticamente da soci.

Art. 7)

Il consiglio direttivo potrà escludere il socio: che non concorre al raggiungimento degli scopi sociali che abbia perduto i requisiti per l’ammissione che non osserva le disposizioni dello statuto, oppure le deliberazioni legalmente prese dagli organi competenti. che, senza giustificato motivo non adempie agli obblighi assunti a qualunque titolo con il movimento, che in qualunque modo danneggi moralmente e materialmente il movimento o formenta dissidi o disordini fra i soci.

Art. 8)

Il patrimonio del movimento è costituito dalle somme versate dai soci a titolo di contributo volontario o quota associativa nonché dei beni acquistati con tali somme.

Art. 9)

L’esercizio sociale và dal 01/01 al 31/12 di ogni anno. Alla fine di ogni esercizio sociale, il consiglio direttivo provvederà a redigere  il rendiconto di gestione e la situazione patrimoniale, da compilarsi entrambi con criteri di oculata prudenza e con chiarezza per facilitarne la lettura ai soci.

ASSEMBLEA DEI SOCI

Art. 10)

L’assemblea generale dei soci è convocata dal consiglio direttivo, almeno 2 volte l’anno ed entro 4 mesi dalla fine dell’esercizio sociale. I compiti dell’assemblea sono: eleggere il consiglio direttivo alla scadenza statutaria o in caso di carenza. Approvare il rendiconto di gestione e la situazione patrimoniale. Trattare tutti gli argomenti posti all’ordine del giornoIl consiglio direttivo potrà convocare l’assemblea tutte le volte che lo riterrà utile alla gestione socialeL’assemblea dovrà inoltre essere convocata, senza ritardo, quando ne sia fatta domanda da almeno 1/5 dei soci aventiDiritto al votoLa convocazione sarà ufficializzata con avviso da comunicare a ciascun socio almeno 5 giorni prima dell’adunanza. Nell’avviso di convocazione saranno indicati i punti all’ordine del giorno, la data l’ora ed il luogo dell’adunanza, nonché la data e l’ora di una seconda convocazione.

Art. 11)

Le assemblee sono valide, qualunque sia l’oggetto da trattare, in prima convocazione quando sono presenti tanti soci cherappresentino la maggioranza degli aventi diritto al voto; in seconda convocazione qualunque sia il numero dei voti dei socipresenti o rappresentati. 

Art.12)

Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei soci presenti nelle adunanze. 

Art.13)

Nelle assemblee hanno diritto al voto i soci regolarmente ammessi ed in regola con le norme statutarie. Le modalità delle votazioni saranno stabilite dall’assemblea. Si dovrà procedere a scrutinio segreto se le votazioni riguardano persone, oppure se ne sia fatta domanda da almeno 1/5 dei socipresenti. Ogni socio ha diritto ad un solo voto.

Art.14)

L’assemblea è presieduta dal presidente, in sua assenza dal vice-presidente. In caso di assenza di entrambi da un socio indicato dall’assemblea. La nomina del segretario viene fatta dal presidente dell’assemblea, salvo che questa non deliberi diversamente. Il segretario può anche essere un non socio. Se avvengono votazioni a scrutinio segreto il presidente sceglierà due scrutatori fral’assemblea. Le deliberazioni devono risultare da verbale firmato dal presidente, dal segretario e dagli scrutatori.

CONSIGLIO DIRETTIVO

Art.15)

Il consiglio direttivo e composto da un numero variabile da 5 a 9membri, eletti fra i soci maggiorenni, dall’assemblea la quale nedetermina il numero. La carica di consiglieri  dura 2 anni e sono sempre rieleggibili. I consiglieri eleggono il presidente e  il vice presidente. Il consiglio direttivo nomina il tesoriere ed il segretario anche fra i soci esterni al direttivo. La carica di presidente, è incompatibile con altre cariche appartenenti ad organismi elettivi pubblici, consiglio comunale, consiglio provinciale ecc….

Art.16)

Il consiglio direttivo è convocato dal presidente tutte le volte che lo riterrà utile, oppure quando ne sarà fatta domanda da almeno 3 consiglieri. Le adunanze del consiglio direttivo sono valide quando è presente la maggioranza dei consiglieri in carica.

Art. 17)

Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta di voti. Le votazioni sono normalmente palesi. Sono invece a scrutinio segreto se c’è la richiesta anche di un solo consigliere. A parità di voti, nelle votazioni palesi, prevale il voto del presidente, nelle votazioni a scrutinio segreto la proposta viene respinta.

Art. 18)

Qualora viene a mancare un consigliere, il consiglio provvede a sostituirlo mediante cooptazione.

Art. 19)

Il consiglio direttivo è investito dei più ampi poteri per la gestione del movimento. Spetta in special modo al consiglio direttivo. Convocare l’assemblea ordinaria dei soci. Curare l’esecuzione delle deliberazioni dell’assemblea. Redigere i rendiconti annuali. Compilare gli eventuali regolamenti interni da sottoporre all’approvazione dell’assemblea. Deliberare circa l’adesione, il recesso, la decadenza, l’esclusione dei soci. Amministrare il patrimonio sociale. Acquistare mobili ed attrezzature di qualsiasi genere.Fissare l’ammontare della quota annuale di iscrizione dei soci. Preparare e sottoporre  annualmente all’assemblea dei soci u programma di massima e delle iniziative previste.

Art.20)

Il consiglio può delegare parte dei propri compiti ad uno o più dei suoi membri, o a gruppi di lavoro, coordinatori ecc., quando e se necessario per il conseguimento delle finalità sociali.

Art.21)

La firma e la rappresentanza sociale spettano al presidente. In caso di assenza o impedimento del presidente, tutti i poteri a lui attribuiti passano al vice presidente. In caso di assenza o impedimento del vice presidente, i poteri a lui attribuiti passano ad un consigliere espresso dal consiglio direttivo.

IL PRESIDENTE

Art. 22)

Il presidente rappresenta politicamente il movimento, ne garantisce l’ordinamento, ed è responsabile dell’attuazione del programma . E’ eletto con la maggioranza dei voti validamente espressi dal consiglio direttivo; Il  presidente  convoca e presiede il  consiglio Direttivo. In caso di dimissione del presidente, il segretario convoca il consiglio direttivo che procede all’elezione del nuovo presidente a maggioranza dei suoi componenti. Il presidente può essere revocato dalla carica a maggioranza dei componenti l’Assemblea dei soci convocata su richiesta di un terzo dei suoi membri. In questo caso, anche il direttivo decade dalla carica e  l’Assemblea elegge tre reggenti con il compito di convocare nuove elezioni.

DISPOSIZIONI GENERALI

Art.23)

Le norme del presente statuto potranno essere modificate solo dall’assemblea dei soci, con il voto favorevole di almeno 2/3 degli aventi diritto al voto. In caso di mancanza del raggiungimento di tale maggioranza, l’assemblea dovrà essere riunita in 2^ convocazione ed in tale sede, potrà apportare modifiche allo statuto con la maggioranza dei soci presenti o rappresentati. In ogni caso, gli art. 1, 2, 3, 23, potranno essere modificati solo con  4/5 di tutti i soci aventi diritto al voto.

Art. 24)

In caso di scioglimento del movimento, l’eventuale patrimonio residuo sarà devoluto in beneficenza. 

Art. 25)

Per tutto quanto non previsto nel presente statuto valgono le disposizioni vigenti di legge in materia. 

Liberi e Concreti